scrivano

Un generale spia di nascosto l’animo dei soldati

Questo è il titolo del brano di Tacito di cui parlavo nell’intervento precedente, secondo quanto riporta Ludovico Griffa nel suo testo di versioni latine “Instrumenta”, pubblicato dalla casa editrice Petrini. Rispetto all’originale d’autore (l’opera è, lo ricordiamo, gli “Annales”, ll libro), il curatore ha optato per una semplificazione sintattica, ma questo poco conta rispetto al confronto con la scena del dramma shakespeariano che avevo citato. Ecco dunque il racconto in latino:

In summae rei discrimine, explorandi animos militum cupidus, Germanicus quonam modo id faceret secum agitabat. Putabat enim se, tribunos et centuriones interrogando, nihil profecturum: nam illi optanda potius quam vera nuntiaturos esse. Si contra contio militum vocaretur, eos quoque plerosque putabat acclamaturos, si pauci inciperent. Penitus ergo noscendas esse mentes censebat, cum milites, secreti et incustoditi, inter militares cibos, spem aut metum proferrent. Nocte coepta, ex praetorio egressus, per loca occulta et vigilibus ignota, comite uno, contectus humeros ferina pelle, adit castrorum vias, adsistit tabernaculis, audiendi famam sui causa. Nam milites, nihil suspicantes, alius nobilitatem ducis, alius decorem, plurimi patientiam, comitatem, animum eundem per seria et per iocos, laudibus extollebant, seque gratiam in proelio fortiter pugnando reddituros fatebantur. Simul Germanos perfidos et ruptores pacis ulciscendi causa mactandos esse dicebant.

Questo è quanto. Non resta che analizzare e tradurre…Osservazioni interessanti e curiose si potrebbero fare sulla battaglia che poi effettivamente si tenne, sul perché si arrivò a questo scontro; e da qui si potrebbe arrivare anche a parlare della Bundesliga e di serie minori del calcio tedesco! E ne parleremo, ma in una prossima occasione.

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