Georges Descrieres

GEORGES, ATTORE GENTILUOMO

GEORGES, ATTORE GENTILUOMO

Georges Descrières: in molti se lo ricorderanno ancora, nelle vesti di una famosa serie tv della prima metà degli anni Settanta dedicata alla figura di Arsène Lupin, l’indimenticabile “ladro gentiluomo” uscita dalla fantasia dello scrittore francese di inizio Novecento Maurice Leblanc.

 

L’attore – scomparso meno di due anni fa – era nato a Bordeaux il 15 aprile del 1930; si chiamava in realtà Georges René Bergé, e si era preparato alla recitazione con buoni studi, per poi iniziare un percorso cinematografico di un certo rilievo, che lo portò a lavorare – sia pur nelle vesti di comprimario, al fianco di dive quali Brigitte Bardot e Audrey Hepburn, e ad essere diretto da maestri quali Autant-Lara e Stanley Donen. Noi di “Punto cultura” proponiamo ai nostri amici la visione del trailer di una briosa commedia del 1961, “O questa sera o mai”, di Michelle Deville, in cui spicca una briosa Anna Karina (particolarmente cara a Godard), che interpreta una giovanissima esordiente chiamata a sostituire la protagonista di una commedia musicale, che ha dovuto dare forfait per un incidente; il giovane Descrières è riconoscibile nella parte di un componente della compagnia.

 

 

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Ma se l’artista ha lavorato per il cinema – e molto anche per il teatro – è dalla televisione che si vide consacrare quale interprete di grande notorietà: prima fu, nello stesso ’61, Athos in una versione dei “Tre moschettieri” per il piccolo schermo, poi – come si è detto – Arsène Lupin, per il interpretare il quale erano stati presi in considerazione anche Jean Rochefort e addirittura Jean-Paul Belmondo. Ed il pubblico francese identificò a tal punto l’attore con il personaggio che – come raccontò lo stesso Georges – non di rado riceveva lettere di persone che gli chiedevano di intervenire con le doti dimostrate nelle varie puntate della serie (non certo la forza bruta, ma fascino, astuzia, eloquenza, trasformismo e prestanza fisica) per sanare piccole e grandi ingiustizie perpetrate da singoli prepotenti o dallo stesso Stato. E fu forse a scanso di equivoci che il presidente Chirac penso di tenersi buono Descrières, conferendogli la massima onorificenza nazionale, la Legion d’onore: riconoscimento che Lupin avrebbe forse preferito involare con destrezza che ricevere in una cerimonia ufficiale. Ma a Legion donata…

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