Fedro e Velleio

  • Friends, Romans, countrymen, lend me your ears; / I come to bury Caesar, not to praise him. / The evil that men do lives after them; / The good is oft interred with their bones; /So let it be with Caesar. The noble Brutus / Hath told you Caesar was ambitious. / If it were so, it was a grievous fault, / And grievously hath Caesar answer’d it.

 

  • Perché, baciando i pargoli, / La schiava ancor sospira? / E il sen che nutre i liberi / Invidïando mira? / Non sa che al regno i miseri / Seco il Signor solleva? / Che a tutti i figli d’Eva / Nel suo dolor pensò?

Abbiamo visto che è possibile mettere in relazione questi due importanti brani della letteratura inglese ed italiana con i testi studiati di V. Patercolo e di Fedro. Quali sono le operazioni concettuali che permettono ciò? Ovvero, quali sono i collegamenti storico-letterari cui dobbiamo far ricorso? Inquadra poi i due autori nell’ambito della letteratura latina della prima età imperiale.

  • qui Ti. Graccum idem Gaium fratrem eius occupavit furor: come è necessario riordinare la frase per procedere poi ad una corretta traduzione? Non limitarti a riscrivere la frase stessa nell’ordine richiesto, ma spiega in modo discorsivo l’operazione compiuta. Esprimi inoltre qualche considerazione intorno all’importanza del termine furor.
  • Cur – inquit – turbulentam fecisti mihi aquam bibenti? – Atque ita correptum lacerat iniusta nece. In che cosa differiscono aquam e turbulentam dal punto di vista dell’analisi logica? In che caso è bibenti? Correptum ha valore attivo o passivo? Spiega perché.

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